L’Unione Comuni Garfagnana dai primi anni 2000 ha avviato un’importante azione per la salvaguardia della biodiversità coltivata ed allevata per il recupero dell’importante patrimonio di specie, di conoscenze e tradizioni, ancora presente nel territorio, ed in grado di innescare processi partecipati con le comunità degli agricoltori diffondendo, in una rete tra produttori e consumatori sempre più consapevoli, un nuovo rapporto tra una terra ed i suoi abitanti.
Allo scopo sono stati attivati specifici progetti che hanno ricevuto riconoscimenti ed hanno dato vita nel 2008 al “modello Garfagnana”.
L’azione dell’Unione Comuni Garfagnana si è estrinsecata nell'ambito del Sistema Regionale di conservazione e valorizzazione delle razze a varietà locali.
La Regione Toscana, con la LR 56/97 e 60/04, ha istituito un sistema basato su:
È una delle sedi locali della Banca del Germoplasma Toscano dove si conservano le varietà vegetali recuperate sul territorio.
Ad oggi sono conservate presso il vivaio forestale “Centro La Piana” di Camporgiano:
Il “modello Garfagnana” ha inoltre sviluppato progetti specifici per i prodotti ottenuti dalle razze locali ed in particolare della razza ovina “Garfagnina Bianca” per la quale sono stati approfonditi i percorsi di utilizzo del latte, della carne e della lana, cercando di coniugare gli aspetti della tradizione con l'innovazione e, al contempo di sviluppare occasioni e opportunità di crescita di nuova imprenditoria (progetto “VAGAL”).